I sintomi iniziali dell’Artrite Reumatoide

Al mattino hai dolori alle mani? Ti svegli con difficoltà di movimento o rigidità delle articolazioni che durano per più di 30 minuti? Hai un parente affetto da Artrite Reumatoide? Hai difficoltà ad accettare una stretta di mano o a chiuderla a pugno?

Queste sono le domande che l’EULAR (European League Against Rheumatism – Istituzione Scientifica reumatologica europea) consiglia di utilizzare nel sospetto che i dolori di recente insorgenza possano portare allo sviluppo di una forma di artrite reumatoide.

Nel 2016, infatti, i ricercatori europei incaricati dall’EULAR hanno scoperto che, in seguito a complessi studi statistici su due popolazioni europee (inglese e danese), i sintomi a maggiore rischio di progressione verso l’Artrite Reumatoide nell’arco di due anni erano i seguenti:

Sintomatologia articolare di recente insorgenza (<1 anno)
Sintomi localizzati alle Metacarpofalangee
Durata della rigidità mattutina > o = a 1 ora
Sintomi più severi nelle prime ore del mattino
Familiarità per AR (parenti di I grado)

Ovviamente la presenza di queste alterazioni suggerisce la necessità di approfondire con ulteriori indagini e monitorare nel tempo gli sviluppi e non determina in automatico la diagnosi di Artrite Reumatoide. Infatti tali sintomi definiscono un momento patologico iniziale definito come “Artralgie infiammatorie a forte rischio di Artrite Reumatoide”.

La presenza di queste alterazioni, così come consigliato dagli autori dello studio e così come indicato nei criteri classificativi del 2010 (ACR/EULAR) richiede l’esecuzione di esami di laboratorio di primo livello (indici di infiammazione) e gli autoanticorpi specifici (Reuma Test e Anticorpi anti peptide citrullinato). L’insieme di queste informazioni, unitamente ad una valutazione clinica reumatologica, consente di confermare il sospetto diagnostico.

La storia naturale dell’artrite reumatoide

Primer RA Ita

Gli autori dello studio inoltre indicano quali sono i test clinici ai quali il reumatologo deve sottoporre il paziente durante la visita, per poter ulteriormente indirizzare il sospetto diagnostico: la corretta esecuzione del movimento del pugno ed il test di Squeeze alle articolazioni Metacarpofalangee.

La visita reumatologica è quindi l’unico, fondamentale ed insostituibile momento per la corretta individuazione di questi fattori di rischio e per consentire una diagnosi precoce di artrite reumatoide, così come per l’individuazione di un percorso diagnostico che possa portare ad una diagnosi differente.

Per informazioni su cos’è una visita reumatologica, clicca qui.

Riferimento Bibliografico:

van Steenbergen HW, Aletaha D, Beaart-van de Voorde LJJ, et al. Ann Rheum Dis 2017;76:491–496 “EULAR definition of arthralgia suspicious for progression to rheumatoid arthritis”.
Aletaha D, Neogi T, Silman AJ, et al. Ann Rheum Dis 2010; 69:1580–8. “2010 Rheumatoid arthritis classification criteria: an American College of Rheumatology/European League Against Rheumatism collaborative initiative”.
Smolen, J. S. et al. Rheumatoid arthritis. Nat. Rev. Dis. Primers 4, 18001 (2018). “Rheumatoid Arthritis”.

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